Nell'allevamento
di qualsiasi specie animale la selezione è importante perchè tramite essa si scelgono i soggetti che daranno i geni alle nostre future generazioni.
Nell'allevamento avicolo, la selezione avviene, almeno nel mio caso, mediante la destinazione alla tavola degli esemplari meno affini al mio ideale allevatorio.
In pratica a fine stagione destino alla riproduzione dell'anno successivo gli elementi che ritengo migliori osservando varie caratteristiche:
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tasso di crescita: la rapidità con il quale un soggetto matura è sicuramente indice di buona salute e in più porta ad avere soggetti pronti al macello in minor tempo (con risparmio sul
cibo).
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rusticità: con questa parola includo le condizioni generali di salute, l’adattamento all’ambiente, la resistenza alle malattie.
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capacità di fetazione delle femmine: allevando polli anche per avere uova è ovvio che cercherò di portare avanti femmine che fanno tante uova, caratteristica che tramanderanno anche alle loro
figlie.
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fertilità: bisogna cercare di riprodurre soggetti che abbiano un alto tasso di fertilità, sintomo di buona salute e di vigore.
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colore e forma: ovviamente si cerca di portare avanti soggetti che rispecchino gli standard della razza che si vogliono ricercare o privilegiare, sia per la il colore che per la forma. Io
devo ammettere che seguo certamente le linee direttive, ma non è la mia priorità allevatoria, preferisco un soggetto sano, rustico, fertile e in forma ad un soggetto bellissimo ma magari
sprovvisto di queste caratteristiche.